domenica 5 luglio 2020

La storia degli IMI (internati militari italiani)


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Numerose sono le citazioni al diario "Prigioniero 589. Appunti di prigionia di un tenente medico"

Da introduzione

Le fonti utilizzate sono la corrispondenza e i diari degli internati, per lo più inediti o diffusi a livello locale o addirittura familiare ... Gli scritti degli IMI consultati, che come è stato osservato a causa della distruzione della documentazione ufficiale sui lager da parte dei tedeschi al momento della sconfitta spesso costituiscono "l'unica fonte esistente" sull'internamento, appartengono a un campione ampio e trasversale per condizione sociale, livello d'istruzione, provenienza geografica e grado militare. I diari sono stati scritti con mezzi di fortuna, su quaderni, taccuini, minuscole agendine e fogli legati con lo spago. Sono documenti veritieri, di straordinario valore testimoniale, sia perché non sottoposti a censura, se non quella dettata dalla paura di essere scoperti, sia in quanto sono stati redatti col preciso scopo di conservare memoria degli eventi ... Ciò che ora è stato tardivamente riconosciuto, e che dagli scritti coevi degli IMI emerge nitidamente, è che ai militari italiani disarmati e internati nei lager nazisti dopo l'armistizio si deve il primo rifiuto in massa della guerra e del fascismo ...

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