sabato 6 giugno 2015

Il nostro paese


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ASSOCIAZIONE SANMARZANOTTO EVOLUZIONE

SU DOVE PICCHIA LA LUNA

Team Service Casa Editrice
edizione 2010
pagine 260
formato 15x21






Nanni Bianco

Sul balcone del primo piano ci appare Alberto, il farmacista, nipote dell’illustre avo e nonno maestro Alberto. Ci prega di salire e la nostra curiosità prende il sopravvento. Concludiamo con Alberto l’ultima chiacchierata della giornata ricostruendo la grande dinastia dei Marello.
Mentre ci allontaniamo Alberto che ci accompagna fino alla porta, ci offre, ponendolo furtivamente in una nostra tasca, un foglietto del nonno maestro Alberto, quale ricordo della nostra gradita visita. Scendiamo salutandolo cordialmente e ci spostiamo di poco più in su, sotto l’olmo secolare sul piazzale antistante la chiesa. E’ il punto più panoramico di tutto il paese e da lassù si spazia su tutta Asti che, piano piano, inizia ad illuminarsi delle prime fioche luci della sera. Non resistiamo alla tentazione ed apriamo il foglietto che ci ha consegnato Alberto. Nella luce sempre più debole riusciamo a leggere i versi semplici ma grandiosi che rappresentano l’inno più bello ideato a ricordo del nostro paese.

Alberto Marello è il Maestro che ha dispensato cultura e fondamenti del buon vivere ed operare a circa due generazioni di residenti in paese. All'epoca le famiglie erano numerose e gli scolari istruiti dal maestro Alberto sono stati molti, moltissimi. Il maestro Alberto è anche degno di essere ricordato per la dedizione che riservava alle sue vigne. Sappiamo per certo che egli, con la sua sensibilità poetica, riusciva a parlare anche con le sue viti. Queste con i loro grappoli, in qualche modo interagivano con lui e davano segno di riconoscenza, producendo un buon vino “Barbera” di qualità veramente superiore. Questo vino era conteso da entrambi i circoli ricreativi di quel tempo: la “Cattolica” e la “Casa del Popolo”. L’equanimità del maestro si esprimeva anche in questa circostanza: parti uguali per entrambe le “commissioni vini” concorrenti.



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