mercoledì 3 giugno 2015

Due grandi medici

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Aris D'Anelli
ASTINOVECENTO

editore Platano
edizione 2006
pagine 220
formato 17x24
brossura con sovraccoperta colori
18.00 €

Cronache della città, e non solo, viste dalla finestra del suo ospedale



Aris D'Anelli

A guerra finita molti medici tornarono dai vari fronti riprendendo i loro posti negli ospedali e negli ambulatori e condotte. Rientrarono anche i prigionieri di guerra dagli Stati Uniti, dall'Inghilterra, dalla Tunisia e dalla Germania, pochi, anzi pochissimi, dalla Russia.
Rientrò al suo lavoro di condotto il dottor Gualtiero Marello: in prigionia aveva scritto un commovente diario pubblicato dopo la sua morte, dedicato alla sua giovane sposa.
Marello fu un grande medico per la sua preparazione e l’alta professionalità ma, soprattutto, per le sue doti morali. Lo curai, con altri colleghi, per un grave morbo che lo condusse alla morte: ogni incontro con lui era una lezione di etica, di saggezza e serenità. Qualche anno dopo curai anche sua moglie e ho avuto l’occasione di conoscere una donna meravigliosa, degna compagna di un uomo indimenticabile.  

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