Alberto Marello
Negli anni ’60 si discuteva e si analizzava la società italiana e la sua rapida trasformazione, il processo di scristianizzazione, la tradizione laicista sull'ateismo materialista. Oggi, in questo mondo, dove si sta compiendo lo sviluppo dell’integrazione economica sociale e culturale tra le varie regioni della Terra, il laico attivamente impegnato in apostolato associato discute e analizza la realtà del mondo (con il dovuto distinguo temporale) in forma simile a cinquant'anni fa.
Mi
farebbe piacere che Dirigenti laici d’oggi manifestassero volontà a leggere
queste poche pagine di recente pubblicazione in cui si indicano le linee lungo
le quali la responsabilità del laicato cattolico può maturare nella Chiesa;
quale apporto può darvi l’Azione Cattolica e quale rinnovamento di spirito e di
azione (metodo, programmi, strutture) è necessario perché l’Azione Cattolica
possa davvero collaborare al rinnovamento della Chiesa.
Caro
Dirigente di Azione Cattolica, noterai che quello che scriveva mio padre (le
riflessioni di fondo) è estremamente attuale e che è fondamento di qualsiasi
dibattito nel nostro tempo. Unità, amore, rispetto, sono valori irrinunciabili
e eterni. La realtà del mondo senza di essi è peccato e dannazione dell’uomo.
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