domenica 11 settembre 2022

Il dottore che curava i poveri gratuitamente



Enzo Armando  "La Stampa" del 24/03/2022

Ci sono figure e professioni che rischiano di scomparire dalla memoria se il vecchio libro di carta non desse modo di mantenere vivo attraverso parole e testimonianze scritte questo patrimonio di esperienze umane. Il titolo "Il dottor Marello medico condotto" (Team Service 132 pp. 12 euro) mette insieme una figura, quella di Gualtiero Marello, e una professione, il medico condotto, dipendente del Comune che prestava assistenza sanitaria gratuita ai poveri e, dietro pagamento con un tariffario prestabilito, agli altri cittadini. Il curatore è Alberto Marello, figlio del dottore che per 35 anni fu medico condotto ad Asti e nelle frazioni della zona sud (Montemarzo e San Marzanotto). Fu anche medico personale del Vescovo Giacomo Cannonero, prestò servizio all'orfanotrofio Michelerio, alla casa di riposo "Maina", all'Opera Pia "Tellini", medico aziendale delle maggiori fabbriche dell'epoca, dalla Way Assauto alla Vetreria.
Era un dottore tutto d'un pezzo dalla "schiena dritta", che seppe dire no al fascismo. Nel libro si racconta del suo eroismo quando con il grado di tenente medico fu incaricato di dirigere l'ospedale da campo in Grecia. Dopo l'8 settembre fu fatto prigioniero dei tedeschi e internato in un lager ad Atene per il doppio rifiuto di giurare fedeltà prima a Hitler, poi a Mussolini. E' riportato anche un passo delle sue memorie: "Perché io medico devo giurare e giurare per un capo di Stato straniero, per la grandezza e la potenza di un'altra nazione? Non aderisco".
Il libro mette in risalto una persona che merita senz'altro di essere riscoperta e non merita l'oblio.

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