La
«Presepieide» è un’operetta in versi
scritta in piemontese nel 1934. Narra una gustosa vicenda di paese, probabilmente ispirata a racconti uditi dal medico condotto Gualtiero Marello a Montemarzo. E’
la storia della famiglia Presepio (in dialetto un modo per definire un
sempliciotto). Lo zio vorrebbe far accasare il nipote. Entrambi sono di
Mongardino e vengono a sapere che a Montemarzo ci sono ragazze da marito molto
carine. Così vanno a Montemarzo e finiscono nell’«Osteria del Pasarot», senza
sapere che è la sede dell’associazione degli scapoli. Prima di rendersi conto
di essere finiti nel posto meno indicato, vengono fatti bersaglio di
innumerevoli scherzi, che gli scapoli mettono a segno equivocando sulle
intenzioni dei due mongardinesi.
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