Carla Palazzo
Al libro del tenente medico "Prigioniero 589" in cui Gualtiero Marello scrive pagine di storia vera, che comunicano a chi legge l'ansia e l'angoscia del terribile tempo della seconda guerra mondiale, da cui sembrava non si potesse uscire, segue un altro libro dello stesso autore intitolato "Ti giungano, lettere d'amore e di guerra".
Si tratta di una eccezionale raccolta di lettere in cui
il tenente medico, scrivendo alla moglie descrive, senza una parola di
retorica, ma con uso perfetto della lingua, le sue esperienze in Grecia negli
ospedali militari. Le lettere che il dottore riceve dalla sua amata Angela
tardano a giungergli per la lentezza del servizio postale, ma conoscere le
trasformazioni dei suoi bimbi, che lo aspettano con ansia, lo rincuorano e
cancellano ogni paura.
Nelle pagine di questo testo compaiono lo spavento,
l'amarezza, lo sconforto, ma soprattutto l'amore per la moglie, per i suoi
figli, la speranza e la fede. Sono pagini semplici, ma irresistibili, perchè in
esse primeggiano i valori più belli e preziosi della famiglia. Un pensiero per
congratularmi con chi ha dato alla stampa questo libro che sembra destinato a
resistere all'usura del tempo.
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