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Una guerra a parte.
I militari italiani nei Balcani 1940-1945
Autore Aga-Rossi Elena; Giusti M. Teresa
Prezzo
di copertina € 33,00
2011,
660 p., ill., rilegato
Editore Il Mulino (collana Biblioteca storica)
Gualtiero Marello rimase a svolgere le funzioni di medico ad Atene nel campo di internamento dove transitavano i prigionieri italiani diretti in Germania, raccogliendo le loro testimonianze.
Da Creta un’altra nave con altri 4000 italiani, a due ore
di viaggio dal porto di partenza, è stata silurata; si sono salvati 400 nostri
connazionali, in gran parte feriti. Mi racconta più tardi uno dei quattrocento,
che i tedeschi hanno lanciato nelle stive, ripiene e ribollenti del terrore della
morte, bombe a mano; hanno mitragliato chiunque ha cercato di salire in
coperta; hanno mitragliato qualsiasi italiano che, in acqua, ha cercato di
appigliarsi a qualche mezzo di salvataggio; hanno rifiutato qualunque aiuto e
negata ospitalità sulle loro scialuppe. E’ in tale circostanza che ha trovato
la morte un capitano medico ed un altro subalterno pure medico. Il primo,
salito sopra un barcone, è stato colpito al capo da una revolverata e lanciato
in mare. La maggior parte dei salvati è stata tratta a riva da battelli greci.
La partenza da Creta, via mare, rappresenta nel 90% dei casi un rischio
mortale; in seguito a questo e ad altre perdite, soltanto gli aerei sono stati
usati per lo sgombero dei prigionieri.
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