sabato 25 aprile 2015

In presa diretta


Guglielmo Visconti

Ora ti affido questi ricordi che sono scritti solo per te… A te mia Nini…
Nini, la sposa, li riceve, li legge e rilegge ed è come sentire accanto e riabbracciare Gualtiero. Li custodisce con amore anche quando Gualtiero finalmente è restituito a lei e ai figli e le vive accanto. Continua a custodirli, e con più intenso affetto, nei lunghi anni della vedovanza, dal 1971 al 1999, quando i figli si inoltrano nella vita e nella professione e formano nuove famiglie.
A distanza di quasi sessant'anni da quando furono scritti sono ora anche nelle nostre mani. Nelle mani di quanti Gualtiero hanno conosciuto da vicino, e son sempre meno, e dei tanti che di persona e da vicino non l’hanno conosciuto, ma desiderano far memoria di quegli anni, desiderano soprattutto ascoltare in presa diretta i testimoni di quegli eventi, soprattutto quelli che come Gualtiero hanno pagato di persona con ammirevole coerenza e limpidezza di coscienza. Eventi che pur lontani son sentiti come parte viva delle nostre radici.
Sono appunti scritti in uno stile essenziale, umanamente intenso, che conferisce ad essi la capacità di comunicare con immediatezza e di coinvolgere il lettore. Sono testimonianza limpida e schietta di grande umanità e di fede profonda. Si percepisce immediatamente che in Gualtiero l’uomo e il credente non sono semplice sovrapposizione, ma sono solida unità che garantisce consistenza interiore alla persona e la apre a relazioni umane intense ed autentiche.




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