lunedì 27 aprile 2015

Foto d'epoca raccontano il diario e le lettere di prigionia.

Le fotografie mi sono state inviate dall'amico Dimitris Mourkas

Agrinion è divenuta sede del Comando dell’VIII° Corpo di Armata e sede del comando di una divisione tedesca. Il territorio, su cui si estende la giurisdizione di tali comandi, è molto vasto.


L' ospedale della divisione ad Agrinion


1943 La piazza centrale di Agrinion


"Il viaggio si compie lento, monotono, se monotono può essere. La desolata campagna greca, i miseri villaggi, la folla incolore del popolo. Ripasso per la Venezia della Grecia, Attolikon: un insieme di casupole su palafitte in mezzo" alle paludi formate dal mare. Paesaggio senza storia e senza poesia. La storia passata non conta più, ad Attolikon regna la malaria e la morte.


Attolikon


Due carabinieri nella foto


La stazione ferroviaria di Attolikon con un soldato italiano



La Divisione fanteria "Casale" nella città di Missolungi

Missolungi è una cittadina greca senza alcuna pretesa: tipicamente greca nella povertà. Per giungervi dal mare, bisogna superare per lungo tratto dei bassifondi, lungo una rotta obbligata segnata da boe. Nei pressi della costa, ampie zone paludose sono delimitate da strette strisce di terra ricoperte d'erba e di sterpaglie, su cui vivono la loro grama vita poche famiglie nelle capanne di fango e canne"




"Un pontile di legno ed una banchina in muratura sono l'unica attrezzatura del piccolo porto; un capannone è la sola importante costruzione. "




1941 - Il porto di Missolungi

Sotto la capace fronda di un secolare albero collochiamo i nostri letti e, prima fra tutte le cose, provvediamo per le zanzariere. Gli ulivi di Missolungi sono famosi per avere donato la malaria, in prevalenza perniciosa, a migliaia di nostri soldati. Non v'è altro mezzo per difenderci: porci al riparo di una sicura zanzariera, dalla prima sera al mattino. 


Camion italiani a Missolungi sotto gli ulivi

Nel nostro campo, come in tutti i campi vicini, è un continuo pellegrinaggio di contadini greci, di povere creature, di pezzenti, di miserabili, uomini e donne che sbucano da tutte le parti, alla ricerca di qualunque oggetto o recando polli o uova da vendere o da commutare.


L'infermeria è collocata nella caserma di S. Attanasio. C’è un servizio d’ambulatorio con lo scopo di stabilire l'idoneità o meno dei soldati, che si dichiarano ammalati, ad affrontare le fatiche della marcia.


La caserma di S. Attanasio c'è ancora ed è campo dell'esercito greco


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