lunedì 18 maggio 2015

Umanità tedesca


4

Una guerra a parte. 
I militari italiani nei Balcani 1940-1945
Autore Aga-Rossi Elena; Giusti M. Teresa
Prezzo di copertina € 33,00
2011, 660 p., ill., rilegato        
Editore Il Mulino  (collana Biblioteca storica)

Gualtiero Marello rimase a svolgere le funzioni di medico ad Atene nel campo di internamento dove transitavano i prigionieri italiani diretti in Germania, raccogliendo le loro testimonianze. 



Da Creta un’altra nave con altri 4000 italiani, a due ore di viaggio dal porto di partenza, è stata silurata; si sono salvati 400 nostri connazionali, in gran parte feriti. Mi racconta più tardi uno dei quattrocento, che i tedeschi hanno lanciato nelle stive, ripiene e ribollenti del terrore della morte, bombe a mano; hanno mitragliato chiunque ha cercato di salire in coperta; hanno mitragliato qualsiasi italiano che, in acqua, ha cercato di appigliarsi a qualche mezzo di salvataggio; hanno rifiutato qualunque aiuto e negata ospitalità sulle loro scialuppe. E’ in tale circostanza che ha trovato la morte un capitano medico ed un altro subalterno pure medico. Il primo, salito sopra un barcone, è stato colpito al capo da una revolverata e lanciato in mare. La maggior parte dei salvati è stata tratta a riva da battelli greci. La partenza da Creta, via mare, rappresenta nel 90% dei casi un rischio mortale; in seguito a questo e ad altre perdite, soltanto gli aerei sono stati usati per lo sgombero dei prigionieri. 

Nessun commento:

Posta un commento